Berbizier:”La responsabilità è di tutti”

“La responsabilità della sconfitta è di tutti.” Troppo evanescente la cortina fumogena con cui Pierre Berbizier cerca di coprire, in sala stampa, le responsabilità dei suoi mediani. Evanescente come la prova di Griffen e Pez, incapaci di attuare il piano di gioco.


Senza nominarli mai, la disamina del ct li inchioda:”Inutile conquistare il possesso dell’ovale se poi non lo gestisci come devi.

Ancora una volta – ha continuato Berbizier – siamo stati più orgogliosi che intelligenti, cercando di sfidare i Pumas sul proprio terreno e individualmente, anziché giocare collettivamente e con semplicità.”

Berbizier ha poi riconosciuto il valore degli avversari:”L’Argentina ha dimostrato di meritare il sesto posto nel ranking dell’International Board giocando un match molto intelligente.

Potranno essere gli outsider della prossima World Cup e saranno un avversario difficile per chiunque.”

Il capitano Bortolami ha puntato il dito sulla mancata attuazione del game-plane, nonostante il pack ne avesse creato le basi dominando la conquista:”Difficile portare a casa il risultato se giochi in questo modo – ha sibilato un capitano ancora frustrato dal risultato dopo una prova di alto livello -.

Abbiamo avuto montagne di possesso ma non siamo stati in grado di sfruttare le occasioni che ciò ha comportato. Ora dovremo concentrarci su questo aspetto.”

Amaro e lapidario il presidente Dondi, tra i primi a lasciare il Flaminio:”Ancora una volta non siamo stati in grado di adeguarci alla direzione arbitrale.”

Il Team Manager Carlo Checchinato ha precisato che non ci sono infortuni preoccupanti tra gli azzurri:”In vista del prossimo match contro il Canada(sabato prossimo a Fontanafredda,n.d.r.) non ci sono preoccupazioni rispetto al recupero dei giocatori.

Abbiamo perduto contro due grandi squadre, entrambe le volte per sette punti.

Oggi l’amarezza è più grande rispetto a quella provata contro l’Australia, ma rimane salda la determinazione id questo gruppo di proseguire nel cammino intrapreso, fatto di lavoro e sacrificio.

Presto i risultati ci dovranno favorire.”

Il gruppo azzurro volerà da Roma domani pomeriggio alla volta di Venezia, per raggiungere poi la sede del nuovo ritiro, Sacile, vicino Pordenone.


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