Berbizier soddisfatto del lavoro degli azzurri: “Due giorni intensi”

In vista dell’impegno di sabato 7 ottobre a L’Aquila contro il Portogallo, valevole per le qualificazioni mondiali, la nazionale di rugby ha sostenuto un mini-raduno di due giorni con tre sedute di allenamento sul campo dell’Acquacetosa.


Maniacale l’attenzione ai particolari nel lavoro della mischia chiusa che ha utilizzato una macchina da allenamento di nuova concezione messa a punto dal “mago” argentino Manuel Ferrari.

Il ct Berbizier sfrutta tutte le occasioni possibili per riunire il team azzurro e lavorare sull’assimilazione degli schemi e l’inserimento dei nuovi elementi da provare:”Abbiamo bisogno di allargare il gruppo così da poter avere maggiore scelta – spiega Berbizier – in vista della definizione del gruppo che dovrà affrontare la Coppa del Mondo a settembre 2007, definizione che avverrà al termine del prossimo Sei Nazioni, infortuni e stato di forma dei giocatori permettendo.”

Quali indicazioni sono emerse dal raduno?:”Sono stati due giorni molto intensi, devo ringraziare i giocatori per la disponibilità al lavoro.

Sono molte le cose che dovevamo verificare – ha detto il ct – e, soprattutto, dovevamo mettere a punto le strutture di gioco. Ora abbiamo il compito di tradurle in pratica nelle prossime partite.”

A proposito dei singoli, rispetto alla stagione scorsa è certamente migliorata la profondità nel reparto dei tre-quarti. Novità in vista?:”Ricordando che abbiamo Ludovico Nitoglia infortunato, ci sono oggi diversi elementi nel ruolo che stanno proponendosi all’attenzione del nostro staff.

Stiamo ritrovando elementi importanti che nella scorsa stagione hanno sofferto infortuni, penso a Masi, titolare nel Biarritz campione di Francia, e a Robertson.

Poi ci sono giocatori nuovi che avranno la loro occasione come Stanojevic, che ha impressionato per la sua velocità o Spragg che ha esordito in Super10 con una tripletta.

Inoltre, è rientrato in Italia De Marigny che può offrire un buon contributo di esperienza e disponibilità in più ruoli.”

Contro il Portogallo mancherà il mediano di apertura Ramiro Pez, infortunatosi nel campionato francese. La maglia n.10 ha un peso diverso rispetto alle altre, chi la indosserà?:”Abbiamo diverse soluzioni. Marcato è il primo candidato ma, in emergenza, possiamo pensare anche a De Marigny e Griffen.”

Sono sempre più numerosi i giocatori italiani del giro della nazionale che giocano in Francia o in Inghilterra. Può essere un ostacolo al suo lavoro?:”No, non direi. Piuttosto, i ragazzi che giocano in campionati più competitivi rispetto al Super10 riversano in squadra un bagaglio di esperienza importante. Il nostro lavoro dovrà produrre una sintesi tra le due culture che si incontrano nel gruppo e farla diventare un vantaggio per noi.”

Da ottobre in poi comincia una stagione ricca di impegni per la squadra azzurra. Con quale spirito verranno affrontati i singoli appuntamenti?:”Ogni match è importante per la crescita.

Ad ottobre non potremo sbagliare le qualificazioni alla Coppa del Mondo, a novembre dovremo dimostrare di poter giocare ad alto livello con continuità, poi ci aspetta il Sei Nazioni nel quale, dopo i miglioramenti della scorsa edizione vogliamo vincere le partite, e così via.

Lungo la strada dovremo definire il gruppo per i Mondiali in Francia. Tutto questo nel segno della continuità nella costruzione di una identità di gioco italiana, che è il nostro obiettivo generale più importante.” L’Italia ovale non può sbagliare l’esame di laurea.
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One Response to “Berbizier soddisfatto del lavoro degli azzurri: “Due giorni intensi””

  • luca Says:

    ero presente, ottimo lavoro ed ottime impressioni degli azzurri sulla nuova macchina di Ferrari, condivido in pieno l’articolo

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