Bufera sugli Springboks: “White si deve dimettere”

Dopo la disastrosa disfatta di sabato – la seconda di sempre nella gloriosa storia dei Boks, la prima è il 53-3 subito dallInghilterra – si è aperta la crisi intorno alla leadership del Sudafrica. White è nel mirino della critica e, certo, non hanno aiutato le sue lamentele al termine della gara circa l’operato dell’arbitro Honiss, peraltro incerto in alcune occasioni.


Il Sunday Times, giornale di lingua inglese, ironizzando sulle dichiarazioni di White ha ribattezzato il Tri-Nations come Cry-Nations, il torneo del pianto, mentre il Rapport di lingua Afrikaaner ha titolato semplicemente: “White se ne deve andare”.

Non mancano le critiche da parte degli addetti ai lavori. Nick Mallett, ex allenatore degli Springboks dal 1997 al 2000, ha puntato il dito soprattutto sulla scelta di van der Westhuizen all’apertura e di non aver convocato in assenza di Schulk Burger un sostituto testuale nel ruolo di open-side flanker come Luke Watson, n.6 di Western Province, facendo esordire un giocatore acerbo come Pierre Spies.

I giornali, scatenati, mettono sotto accusa il coach anche per avere dei giocatori favoriti e per pensare più al prolungamento di due anni del suo contratto di cui si sta discutendo che al rendimento della squadra. Si fa già il nome del successore, Erasmus allenatore del Western Province.

Sabato prossimo i Boks sono attesi da un impegno da far tremare i polsi. Sull’erba del Westpac Stadium di Wellington(ore 9.35, diretta Skysport2) affronteranno la Nuova Zelanda che ha studiato l’ultimo incontro: “Non bisogna commettere l’erore di sotovalutare il Sudafrica – ha detto Graham Henry, ct della Nuova Zelanda – mi aspetto un match molto diverso da loro. Hanno avuto una brutta prestazione ma sono una squadra molto fisica in grado di mettere una grande pressione.”

L’Australia intanto si gode il ritorno alla vittoria. Il capitano Gregan, record-man mondiale di presenze in test match con 123 caps, elogia la maturazione del pack: “Erano stati messi sotto una grande pressione ma hanno saputo reagire alla grande. La squadra ha dimostrato grandi progressi nello sviluppo del killer-instinct, fondamentale a questi livelli perchè le squadre top non ti danno molte occasioni, devi saperle sfruttare al meglio.”

Il romanzo del Tri-Nations si arricchirà di un nuovo capitolo sabato prossimo, per White potrebbe essere l’ultimo.


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