Sette mete e sette esordienti, l’Italia strapazza il Giappone

L’Italia del rugby torna alla vittoria dopo una serie di prove ricche di elogi ma povere nei risultati numerici


L’Italia del rugby torna alla vittoria dopo una serie di prove ricche di elogi ma povere nei risultati numerici. Questa volta gli uomini di Berbizier, che confermano la crescita del gruppo, seppelliscono il Giappone con sette mete subendo solo due calci piazzati e facendo esordire sette nuovi giocatori.

Sull’erba del Prince Chichibu di Tokio gli azzurri hanno sfoggiato grande autorità e ottima predisposizione al gioco, macinando mete e sbagliando pochissimo. La prima frazione di gioco, terminata 24-3, era sufficiente ad assicurare il risultato grazie alle mete di Sole, dell’esordiente nel ruolo di estremo Bortolussi e del rientrante Dallan. Pez, accuratissimo dalla piazzola, aggiungeva alle trasformazioni un calcio piazzato che fissava il risultato di metà gara.

Nella ripresa, dopo la decima meta azzurra per Mirco Bergamasco, Berbizier mandava in campo tutti i giovani della panchina regalando così il primo cap a Marcato, autore di un promettente 3/3 al piede, Ghiraldini, Barbieri, Staibano e alla diciannovenne ala romana Michele Sepe.
Le sostituzioni non abbassavano il livello di gioco degli azzurri che andavano ancora a segno con Dellapè, ancora Mirco Bergamasco e con l’altro esordiente De Jager, in campo dal primo minuto.

Il 52-6 finale conferisce solidità al profondo lavoro di Berbizier e del suo staff:”Segnare sette mete a livello internazionale è importante – dice il ct – ma io sono contento anche di non averne concesse ad un Giappone che fa della imprevedibilità in attacco la sua dote migliore. Le mete realizzate sono frutto di buone trame di gioco, indice di una crescita indubbia. Su questa crescita dobbiamo continuare a lavorare, tenendo presente che abbiamo l’esigenza di allargare il gruppo in vista dei prossimi impegni.”
Adesso la spedizione azzurra farà rotta verso le isole Fiji per sfidare sabato prossimo una squadra che ci precede nel ranking internazionale ma che abbiamo battuto in novembre sotto la neve di Monza.
Intanto negli altri test internazionali vittorie per gli All Balcks sull’Irlanda 34-23, per il Sudafrica sulla Scozia 36-16 e per l’Australia di Connoly 34-3 su una Inghilterra alla ricerca dell’identità perduta.


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