Il Galles passeggia sull’Italia

Il Sei Nazioni 2015 finisce con una grandinata di mete del Galles che strapazza l’Italia all’Olimpico col punteggio finale di 20-61. Nonostante le otto segnature (ben sette nel disastroso secondo tempo) i Dragoni Rossi gallesi non riescono a vincere il Torneo. La differenza punti premia l’Irlanda che supera la Scozia a Edimburgo con lo score finale di 40-10, sufficiente per respingere gli assalti gallesi e dell’Inghilterra vittoriosa sulla Francia per 55-35. I Verdi di Schmidt bissano il successo dello scorso anno meritando una doppietta storica.

Gli azzurri, privi del capitano e leader Parisse fuori per infortunio, riescono a rimanere in partita solo il primo tempo – terminato in equilibrio 13-14 per il Galles – di fronte alle furie rosse di coach Gatland, affamate di punti nel tentativo di vincere il Sei Nazioni.

Purtroppo per l’Italia – ancora premiata dall’incredibile affetto di oltre 65.000 spettatori – il secondo tempo si è troppo presto trasformato in una via crucis che la splendida folla dell’Olimpico non meritava.

Di nuovo ieri il Parco del Foro Italico, finalmente graziato dalla pioggia, ha vissuto un evento sportivo unico nel suo genere per la partecipazione della gente al Terzo Tempo Peroni Village, preso letteralmente d’assalto in una festa per le famiglie che riconcilia con la passione sportiva.

Ma questo fenomeno rischia di regredire se la squadra non riuscirà in fretta a crescere nelle prestazioni sul campo.

Ieri lo ha fatto solo per un tempo, troppo poco.

Il match si apre con un piazzato a segno da parte del discusso Haimona che qualche minuto più tardi deve lasciare il posto ad Orquera per la frattura scomposta del radio riportata in uno scontro di gioco.

Lo stesso Orquera porta l’Italia in vantaggio 6-0 all’11′ con una punizione tra i pali, mettendo a frutto la superiorità degli azzurri con gli avanti.

Pareggia il Galles con due calci di Halfpenny e al 19′ arriva il primo sorpasso grazie alla meta di Roberts in capo a una magistrale azione alla mano.

Ma Ghiraldini e compagni sono presenti e reagiscono alla grande dominando in mischia chiusa.

Al 25′ l’Italia passa in vantaggio grazie alla meta marcata da Venditti in capo a uno splendido drive in cui il pack azzurro marca la sua superiorità su quello gallese con due maul vincenti.

Sul 13-11 l’Olimpico esplode di entusiasmo anche se una punizione di Biggar riporta in vantaggio il Galles 13-14 all’intervallo.

Sembra un pomeriggio trionfale per il rugby italiano e invece nel secondo tempo gli azzurri imitano gli astri e si eclissano letteralmente di fronte alla furia gallese che produce sette mete con North (3), Liam Williams, Webb, Warburton e Scott Williams.

Sull’umiliante punteggio di 13-61 l’Italia vive un sussulto d’orgoglio con la meta di Sarto, bravo a volare per 50 metri e planare in meta all’80′.

La trasformazione di Orquera fissa il 20-61 al termine e il boato del pubblico, festante nonostante la disfatta, è il bello e il brutto del rugby italiano : la passione straripante di questo popolo merita uan squadra competitiva.

Questa è oggi la sfida del rugby italiano.

ITALIA – GALLES 20-61
Sabato 21 marzo, ore 13.30 – Stadio Olimpico, Roma
Italia: 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovambattista Venditti, 10 Kelly Haimona (5′ Luciano Orquera), 9 Edoardo Gori (74′ Guglielmo Palazzani), 8 Samuela Vunisa (70′ Robert Barbieri), 7 Mauro Bergamasco, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 George Fabio Biagi (51′ Quintin Geldenhuys), 3 Martin Castrogiovanni (51′ Dario Chistolini), 2 Leonardo Ghiraldini (51′ Andrea Manici), 1 Michele Rizzo (51′ Alberto De Marchi)
Galles: 15 Leigh Halfpenny (34′ Scott Williams), 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams (71′ Rhys Priestland), 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb (71′ Gareth Davies), 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton, 6 Dan Lydiate (57′ Justin Tipuric), 5 Alun-Wyn Jones, 4 Luke Charteris, 3 Aaron Jarvis, 2 Scott Baldwin (57′ Ken Owens), 1 Rob Evans (53′ Rhys Gill)
Arbitro: Chris Pollock
Marcatori: 2′ cp. Haimona, 8′ cp. Halfpenny, 12′ cp. Orquera, 13′ cp. Halfpenny, 19′ m. Roberts, 25′ m. Venditti tr. Orquera, 40′ cp. Biggar, 47′ m. L.Williams tr. Biggar, 49′ m. North tr. Biggar, 55′ m. North tr. Biggar, 60′ m. North tr. Biggar, 67′ m. Webb, 69′ m. Warburton tr. Biggar, 74′ m. S.Williams tr. Biggar, 80′ m. Sarto tr. Orquera
Cartellini gialli: 53′ Masi, 65′ Geldenhuys


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