Il Prato in Super10, tramonta il sogno de L’Aquila ma la storia è scritta lo stesso

Uno sport, quattro popoli, la stessa festa. Per il rugby è assoluta normalità ma nella patria del calcio qualcuno potrebbe chiamarlo “miracolo”. Il trionfo della fratellanza ovale ha il suo tempio, ed è il Flaminio. Proprio sull’erba dello stadio del Sei Nazioni il Super-Saturday con le finali dei campionati italiani si apre con Prato – L’Aquila (25-18) che promuove Prato ma incorona l’orgoglio aquilano.  Il primo tempo finisce sul 15-6 per il Prato e conferma il pronostico che vuole la corazzata toscana favorita sui neroverdi.

Lo score è frutto di due mete pratesi.

 Al 25′ è Burton, il migliore in campo, a rifinire un lungo drive degli uomini di De Rossi e Gaetaniello nei 22 metri abruzzesi, mentre al 34′ Villagra viene spedito oltre la linea dopo che il pack toscano fa valere la superiorità numerica per il giallo rimediato da Moreno al 30′.

Con due calci Sweeney mantiene viva la speranza per i 4.000 aquilani sugli spalti.

Nella seconda frazione è la mischia neroverde a suonare la carica.

 Moreno, Comperti, il capitano Zaffiri schiantano i diretti avversari toscani e gettano le basi per altri quattro calci di punizione ma Sweeney ne trasforma solo due : 15-12 al 50′ e mezzora d’inferno.

Gli uomini di Mascioletti, sospinti dalla passione della propria gente, la mettono sul piano dell’intensità, i toscani rispondono.

La battaglia è durissima e al 78′ un bel drive aquilano produce un piazzato sotto i pali che Sweeney non può sbagliare, 15-15 e tensione alle stelle.

All’80′ Moreno si merita il rosso per un pugno a De Rossi ma Burton manca la punizione.

I supplementari si aprono con la meta di Murgier che trova un buco vicino al raggruppamento e porta in vantaggio i toscani 22-15.

Sweeney risponde dalla piazzola per il 22-18 ma fallisce la punizione del vantaggio.

 Il secondo supplementare è nervi e dolore, solo a due minuti dalla fine Burton marca il 25-18 che incorona Prato, ma la pagina più bella del romanzo de L’Aquila Rugby è scritta comunque.

Consiag i Cavalieri Prato – L’Aquila Rugby 25-18

 

Consiag i Cavalieri Prato: Villagra; Randelli, Murgier, Fronzoni, Peralta (104′Tacconi); Burton, Gori; Doria, Giacci, De Rossi; Biagi, Lopez (71′ Nuti); Poloni (70′ Marino), Neri, Goti. All. De Rossi-Gaetaniello. A disp. : Mattei, Marino, Stefani, Nuti, Stolfi, Giovanchelli, Sacconi.

 

L’Aquila Rugby : Carpente; Paolucci, Pallotta, Di Massimo, Santillo (96′ Varrella); Sweeney, Roccuzzo (91′ Menè); Hoffman (86′ Lombardi; 101′ Cialone), Zaffiri, Corolenco (31′ Lombardi; 41′ Corolenco; 61′ Tagliavento); Siddons, Cerasoli; Ciancarella (61′ Dolcetto), Comperti (96′ Ciancarella), Moreno. All.:Mascioletti. A disp. : Lombardi, Dolcetto, Cialone, Tagliavento, Menè, Hostiè, Carrella.

Arbitro : Ventura

Marcatori : p.t.: 2′ CP Burton; 7′ CP Sweeney; 25′ m. Burton tr. Burton; 27′ CP Sweeney; m. Villagra; s.t. 48′ CP Sweeney; 50′ CP Sweeney; 78′ CP Sweeney.

Supplementari: 83′ m. Murgier tr. Burton; 89′ CP Sweeney; 109′ CP Burton.

Note : 29′ giallo Moreno (placcaggio al collo); 80′ rosso Moreno (pugno); 87′ giallo Giacci (placcaggio in ritardo)


One Response to “Il Prato in Super10, tramonta il sogno de L’Aquila ma la storia è scritta lo stesso”

  • toni Says:

    partita orrenda con il pubblico aquilano ottimo nel tifare i neroverdi ma molto molto maleducato, fischi e insulti a nn finire contro arbitro e giocatori avversari per nn parlare dei fischi durante i piazzati.
    La stessa cosa se nn peggio era già successa contro la lazio
    Una vergogna

Leave a Reply